Differentemente da quanto molti possono pensare, la geolocalizzazione è solo una delle molteplici applicazioni che la telematica offre nel campo della gestione dei parchi veicoli.
Grazie alla capacità di analizzare, interpretare e processare enormi quantità di dati, le soluzioni telematiche per la gestione dei veicoli sono, infatti, in grado di andare ben oltre il semplice controllo della posizione.
1. Gestione di asset speciali attraverso la telematica
Innanzitutto, la gestione telematica delle flotte può includere anche veicoli o asset differenti da quelli comunemente considerati, ossia camion, furgoni e automobili.
Applicazione della telematica nei mezzi da lavoro specializzati
Esistonoaziende che annoverano nella propria flotta mezzi da lavoro specializzati, da quelli destinati all’agricoltura a quelli per il movimento terra, fino a vertical specifici come la manutenzione stradale.
In questo caso la telematica dei veicoli è in grado di offrire ai fleet manager e ai proprietari dei parchi veicoli esattamente le informazioni ritenute necessarie. Oltre al posizionamento (anche per evitare furti) sono inclusi i parametri di funzionamento del mezzo e i dati sulla durata dell’attività svolta in un determinato arco di tempo su uno specifico veicolo.
Informazioni che, grazie a soluzioni come Webfleet, possono restituire un quadro dettagliato della flotta, aiutando non solo a definire meglio l’attività nel suo insieme ma anche a conoscere il reale TCO (Total Cost of Ownership) del proprio parco veicoli e l’impatto ambientale attraverso il calcolo dell’impronta di carbonio.
Innovazioni nella gestione telematica di rimorchi e semirimorchi
Se fino a qualche anno fa la gestione telematica di asset come rimorchi e semirimorchi si limitava al tracciamento, l’evoluzione della logistica e la sua crescente complessità normativa hanno richiesto soluzioni che riuscissero a supportare i fleet manager. La corretta gestione della catena del freddo, ad esempio, è uno dei punti cruciali della gestione della flotta. Anche in questo caso la telematica viene in soccorso, consentendo di ottenere in tempo reale le informazioni sulla temperatura e sullo stato dell’asset: ad esempio lo stato di chiusura dei portelloni, la funzionalità dei freni e dei pneumatici ma anche accelerazioni e decelerazioni improvvise. Tutto questo non solo all’interno dei veicoli refrigerati ma anche delle loro appendici. Un sistema telematico come Webfleet è in grado di abilitare automaticamente la connessione tra la piattaforma telematica del camion e quella del rimorchio, rilevandone l’acquisizione e integrandone tutti i parametri fino a quando verrà sganciato.
Con Webfleet Cold Chain si riducono i rischi dovuti a imperizia o errore umano come, ad esempio, un portellone dimenticato aperto o una errata impostazione della temperatura, avvisando da remoto il fleet manager di eventuali anomalie.Sono subito evidenti i risvolti positivi di una gestione telematica di questo tipo: abbattimento del rischio di deteriorare il carico e di incorrere in sanzioni oltre che di dover risarcire i clienti (e probabilmente perderli).
Inoltre, grazie alla gestione telematica da piattaforma unica, è possibile mantenere sempre il controllo dei rimorchi sul territorio, riducendo il rischio di furti e ottimizzandone la fase logistica scegliendo la combinazione migliore tra i vari mezzi al fine di evitare sprechi di tempo e carburante e, quindi, riducendo anche le emissioni di CO2.
2. Manutenzione predittiva dei mezzi: il ruolo cruciale della telematica
Un’altra funzione ormai imprescindibile della telematica dei veicoli è quella legata alla funzionalità dei mezzi della flotta.
Grazie alla capacità di incrociare e processare i dati del veicolo, infatti, la telematica delle flotte è in grado di comunicare quando sarà necessario operare una manutenzione programmata su un dato veicolo, prima che quest’ultimo vada in panne, comportando un doppio danno, sia in termini di costi vivi di riparazione che di impossibilità di consegnare le merci.
Le soluzioni di sicurezza per il parco veicoli che includono tabelle di manutenzione predittiva,permettono al fleet manager di organizzare il lavoro,riducendo notevolmente i costi e aumentando nel contempo il livello di sicurezza per i driver.
3. Gestione smart dei veicoli elettrici attraverso i dati telematici
La transizione all’elettrico sta portando a un’ibridazione dei parchi veicoli sempre più difficile da controllare, anche se alcune piattaforme telematiche, come Webfleet, consentono non solo di gestire contestualmente veicoli full electric e altri con motore endotermico ma, in realtà, riescono a esaltare le potenzialità di questo mix.
La pianificazione delle consegne e delle attività della flotta basata sui dati reali dei veicoli è funzionale a un’ottimizzazione delle risorse a disposizione. Pertanto, Webfleet ha sfatato molti miti riguardo alle principali fonti di preoccupazione dei fleet manager sull’elettrico, tra cui l’autonomia di percorrenza e la corretta gestione delle batterie.
In questo caso, la telematica dei veicoli non è solamente una tecnologia indispensabile per riuscire a sfruttare appieno le possibilità dei veicoli elettrici, ma è anche in grado di rappresentare per gli imprenditori uno strumento in grado di valutare quali attività aziendali possano già adesso essere svolte utilizzando veicoli full electric.
4. Rilevamento e mappatura di buche e dissesti stradali
Potrebbe sembrare una funzione davvero insolita per la telematica, ma in realtà la capacità di rilevare e mappare le buche e i dissesti stradali può rappresentare una vera salvezza per tutti gli utenti della strada, oltre che per la salvaguardia dei veicoli.
In questo caso, sicurezza e funzionalità camminano di pari passo grazie a una soluzione sviluppata da Bridgestone Mobility Solutions: Bridgestone Road Conditions.
Bridgestone Road Conditions sfrutta i dati rilevati dalla soluzione proprietaria Webfleet sui veicoli attraverso la telematica, aggregando i dati anonimi e processandoli per ottenere dettagliate descrizioni dei danni stradali. In questo processo, la tecnologia della piattaforma sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per stabilire l’entità dei danni rilevati, al fine di prevenire qualsiasi tipo di incidente o di danno a veicoli e pneumatici.
5. Gamification nella guida di veicoli: migliorare il comportamento dei conducenti
La telematica offre la possibilità di ottenere svariate tipologie di dati sullo stile di guida come brusche accelerazioni e frenate, idling, velocità, cambio di marcia e diversi altri parametri.
Sviluppare delle corrette abitudini al volante da parte dei driver rappresenta una priorità per le aziende sia da un punto di vista della sicurezza su strada che per quanto riguarda il rischio di sanzioni e danni alle merci.
Tuttavia, una semplice segnalazione dei punti di criticità potrebbe risultare frustrante per i conducenti, anche alla luce di uno stile di vita già di per sé particolarmente soggetto a stress.
Pertanto, grazie a un approccio come Webfleet OptiDrive 360, le aziende hanno potuto sviluppare processi di gamification, ossia trasformare un’attività di formazione in un gioco.
La ludicizzazione ha dimostrato che l’ingaggio di un confronto premiante tra i driver, stabilendo chi sia il più virtuoso o quello che sia riuscito a migliorare maggiormente il proprio stile di guida, è risultato uno strumento estremamente efficace dal punto di vista aziendale quanto soddisfacente per il driver.
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