Se gestisci una flotta dotata di veicoli elettrici (EV), probabilmente ti preoccupi per la salute e le prestazioni delle batterie. Il motivo è chiaro e semplice: le batterie possono costituire fino al 40% del valore di un veicolo elettrico e le prestazioni della batteria incidono nel determinare il valore residuo dell’EV.
Per garantire l’affidabilità e la durata dei tuoi veicoli elettrici, ti consigliamo di fare della cura della batteria una priorità fondamentale. Evidenziamo tre modi in cui le flotte elettriche possono migliorare la gestione della batteria. Quindi, più avanti in questo articolo, esamineremo il potere dei dati analitici nella gestione della salute e delle prestazioni della batteria.
Che tipo di batterie hanno le auto elettriche?
Esistono diverse tipologie di batterie utilizzate su diversi tipi di veicoli elettrici:
- Batterie agli ioni di litio: questa è attualmente la tipologia di batteria più utilizzata. Sono leggere e compatte, offrendo una durata fino a 450.000 km e un’autonomia fino a 380 km. Queste batterie presentano prestazioni eccellenti e hanno un impatto ambientale limitato, rendendole molto popolari.
- Batterie al litio-ferro-fosfato: Questa è una variante delle batterie agli ioni di litio che non richiede materiali rari e costosi come il cobalto. Offrono numerosi vantaggi, tra cui una durata che supera i 2000 cicli di carica e un’usura più lenta. Inoltre, hanno un impatto ambientale ridotto.
- Batterie al piombo: ampiamente utilizzate in passato e ancora presenti su auto piccole ed economiche, così come su muletti e transpallet. Sono conosciute per la loro economicità e longevità, ma presentano prestazioni limitate e un’autonomia inferiore ai 100 km. Tuttavia, il loro smaltimento ha un impatto significativo sull’ambiente.
- Batterie al nichel-metallo idruro: un tempo molto comuni, queste batterie offrivano una durata di circa 100.000 km e potevano durare fino a 10 anni. Nonostante garantissero buone prestazioni, non raggiungevano un rendimento eccezionale. Tuttavia, il loro impatto ambientale era relativamente contenuto.
Queste diverse tipologie di batterie hanno caratteristiche uniche che le rendono adatte a diverse applicazioni ed esigenze, ma è importante considerare sia le prestazioni che l’impatto ambientale nella scelta della batteria più appropriata per i diversi veicoli aziendali.
Solitamente le batterie EV hanno una potenza compresa tra i 30 kWh e i 50 kWh, con autonomie che arrivano fino ai 400 km con un ciclo di carica.
Quanto dura la vita della batteria di un’auto elettrica e come ottimizzarne le performance?
Solitamente si considera un’autonomia media di 300 km per ogni ricarica e si stimano tra 300.000 km e 450.000 km come durata massima della batteria di un veicolo elettrico. Inoltre, la batteria perde circa il 10% della sua capacità ogni 500 ricariche. Le batterie per veicoli elettrici più diffuse oggi sono agli ioni di litio o al litio-ferro-fosfato. Queste ultime, hanno una durata superiore alle 2000 ricariche e quindi un’usura più lenta. Ma vediamo insieme 3 modi per migliorare le performance delle batterie degli EV di una flotta aziendale:
1. Evitare che i tuoi veicoli elettrici restino connessi a un punto di ricarica quando la batteria è totalmente ricaricata
Gli studi mostrano che lasciare un EV connesso a una stazione di ricarica quando è totalmente carico può accelerare il degrado della batteria. Mantenere un elevato livello di carica per periodi prolungati stressa le celle delle batterie degli EV, portando a un deterioramento precoce.
Il nostro consiglio: Carica le tue batterie degli EV al 100% solo quando è necessario. Il livello di carica ideale per le batterie è tra il 20% e l’80%. Quando una batteria scende al di sotto del 20%, si verifica una perdita di prestazioni simile a quando si mantiene prolungatamente uno stato di carica elevato. Rimanere entro il range di carica ottimale aiuta ad estendere la vita delle batterie e consente di ridurre i tempi di ricarica.
2. Ottimizzare le tue abitudini di ricarica degli EV per minimizzare le ricariche veloci
I caricabatterie veloci offrono una ricarica rapida della batteria ma i loro elevati livelli di afflusso di energia possono causare un repentino aumento della temperatura della batteria. Il calore contribuisce al deterioramento della stessa. Come sottolineano alcuni OEM (es. Kia EV6), la ricarica effettuata principalmente con caricabatterie a corrente continua veloce può ridurre la durata delle batterie dei veicoli elettrici.
Il nostro consiglio: Pianifica in anticipo e valuta il livello di batteria necessario per svolgere le attività di una giornata. In questo modo, potrai adottare nuove abitudini che sfruttino la ricarica notturna con caricatori più lenti. Riserva i caricatori veloci per le emergenze, riducendone al minimo l’impatto sulle batterie.
3. Tieni sotto controllo la salute delle batterie degli EV
Man mano che una batteria invecchia, la sua capacità di carica diminuisce, con conseguente riduzione dell’autonomia del veicolo. La maggior parte dei sistemi di gestione della batteria (BMS) per i veicoli elettrici forniscono delle stime sullo stato di salute della batteria (SoH). Questi dati consentono di tracciare la capacità totale della batteria, oltre a fornire altre informazioni su di essa.
L’accuratezza di questo stato di salute stimato (SoH) diminuisce nel corso della vita della batteria, quindi avrai bisogno di monitorare altri valori per comprenderne l’esatto stato di salute, usando l’analisi della batteria basata sui dati o controllando regolarmente le tue abitudini di ricarica. Ad esempio, puoi analizzare le tue abitudini di ricarica per monitorare il livello della batteria e l’autonomia residua. Questi valori ti potrebbero offrire alcune informazioni sulle prestazioni della batteria, che potrebbero aiutarti a massimizzare il rendimento dei tuoi veicoli elettrici nel lungo periodo.
Il nostro consiglio: Se noti anomalie nella ricarica, contatta il concessionario o il noleggiatore del veicolo per la copertura della garanzia o fai controllare il tuo veicolo elettrico dalla tua officina di fiducia.
Come sfruttare il potenziale dei dati analitici relativi alle batterie degli EV
Il conducente di un veicolo elettrico privato, in linea di massima, ha bisogno di caricare il suo mezzo durante la notte, evitando i costi aggiuntivi della ricarica effettuata nelle ore di punta. Le flotte commerciali potrebbero non avere sempre questa flessibilità, poiché le loro pianificazioni delle attività dettano i tempi, imponendo quando i veicoli debbano essere su strada e quando debbano essere ricaricati. Gestire una flotta di oltre 10 veicoli elettrici è un grattacapo amministrativo, a meno che tu non possa contare su qualche tipo di assistenza digitale.
La telematica rende più facile affrontare le sfide che riguardano le batterie dei veicoli elettrici. Ad esempio, una soluzione come Webfleet consente ai gestori delle flotte aziendali di tenere traccia delle sessioni di ricarica della flotta, in tempo reale. Con i loro veicoli elettrici collegati alla nostra piattaforma, gli operatori delle flotte possono anche monitorare lo stato di salute della batteria (nota: uno specialista di Webfleet può dirti se questa funzione sia supportata dal tuo modello di veicolo).
Ti stai chiedendo in che modo il comportamento al volante di un conducente influisca sul consumo di energia delle batterie? Un sistema telematico ti fornirà dati sulla velocità e sull’accelerazione. Vuoi una visione d’insieme dei tuoi schemi di ricarica? Ottieni informazioni sfruttando i tuoi dati storici, dai livelli della batteria iniziali e finali fino alle sessioni di localizzazione.
Se sei solo all’inizio della tua esperienza con gli EV, ti suggeriamo di informarti su come la telematica possa supportare la gestione della tua flotta di veicoli elettrici. Pensi di poter aver bisogno di aiuto per migliorare la gestione delle batterie degli EV? Allora puoi sempre richiedere una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti dei veicoli elettrici.