Le tecnologie trasformative stanno rivoluzionando il modo in cui il mondo fa affari. Sono enormi i potenziali benefici per le aziende lungimiranti. Tuttavia è altrettanto grande anche il pericolo di essere lasciati indietro dai concorrenti più esperti di tecnologia.
Ciò ha portato molte aziende a chiedersi come sfruttare al meglio le tecnologie dirompenti. Questo senza, però, distruggere il loro budget o legarsi a processi che saranno presto obsoleti. Una nuova ricerca di Webfleet mette queste sfide sotto il microscopio, in uno studio progettato per aiutarti a capire meglio il business nel mondo ultra-connesso e basato sui dati.
La produttività è la forza trainante
La ricerca ha raccolto l’opinione di 1.400 manager di aziende operanti in sette mercati dell’UE. L’analisi mostra imprese guidate verso l’adozione di nuove tecnologie dal desiderio di lavorare in modo più efficace, coinvolgere in maniera migliore i propri clienti e ottimizzare la gestione dei dipendenti. Allo stesso modo, tuttavia, i risultati denotano che le aziende sono scoraggiate dalla scarsità di informazioni affidabili, dai timori sulla sicurezza dei dati e dalla minaccia di obsolescenza.
Il 25% degli intervistati cita l’aumento della produttività come motivazione principale per l’adozione di nuove tecnologie. Segue a ruota “il miglioramento del servizio clienti”, che ha ricevuto il 17% dei voti.
Gli intervistati sottolineano anche l’importanza della tecnologia nell’attrarre, trattenere e motivare i dipendenti, con l’84% dei manager a sottolinearne l’essenzialità per questo scopo.
Come rovescio della medaglia, il 63% dei dirigenti ritiene che vi sia una mancanza di consulenza affidabile relativamente ai nuovi sistemi tecnologici, mentre il 46% teme che qualsiasi nuova tecnologia possa diventare superata nell’arco di tre anni.
Per una visione completa, puoi consultare il nostro rapporto, breve ed esaustivo, che elenca tutti i risultati della ricerca globale, includendo alcune utili analisi e consigli. Oppure, se desideri solo i punti salienti, li puoi trovare evidenziati nella nostra ultima infografica.
Punti salienti evidenziati:
Le grandi aziende guidano, le PMI seguono
È chiaro che siano in particolare le grandi aziende a riconoscere il potere dirompente della tecnologia. Un impressionante 80% di esse si riconosce, infatti, tra i precursori tecnologici. Per le PMI, comunque, questa convinzione cala al 57%, portando a domandarsi se i fornitori di tecnologia dovrebbero fare di più per potenziare la capacità dei decision makers delle PMI di pensare in maniera lungimirante.
Il rischio di rottura
Sembra che si concordi sul fatto che il potere dirompente di nuovi processi come l’Internet of Things (IoT) sia fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo. Tuttavia i timori riguardo agli effetti negativi dell’adozione di tale tecnologia rimangono forti. Il 46% degli intervistati cita la minaccia di violazione della sicurezza dei dati come causa di reticenza. Il 58% di essi ritiene, invece, che i fornitori di tecnologia non stiano facendo abbastanza per mantenere la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati.
In cerca di una guida affidabile
Un altro sentimento comune che emerge durante lo studio è quello di una frustrazione tra gli intervistati. È dovuto alla mancanza di informazioni a loro disposizione quando cercano di introdurre nuove tecnologie. Accanto alla lamentela, sopra menzionata, relativa alla carenza di consigli affidabili, il 29% ha elencato la mancanza di informazioni relative ai provider quale sfida fondamentale nella ricerca di un nuovo fornitore di tecnologia.
La tecnologia dirompente continuerà a cambiare il mondo del lavoro a un ritmo elevato. È vitale che le aziende si adattino a questi cambiamenti. È altrettanto importante che lo facciano utilizzando informazioni accurate e di prima mano sulle sfide principali. L’ultima ricerca di Webfleet rappresenta un manuale di base essenziale in merito ai problemi che aziende come la tua stanno avendo nell’adozione di nuova tecnologia. Assicurati di dare un’occhiata al rapporto completo e all’infografica per avere un quadro chiaro di questo problema estremamente importante.
