Riceviamo molte domande da parte delle aziende dotate di flotte in merito ai veicoli elettrici (EV) e alla decarbonizzazione della flotta. Queste domande spaziano dalle preoccupazioni sulla produttività alle domande sul fatto che l’idrogeno sia utilizzabile come combustibile alternativo.
La decarbonizzazione rappresenta una sfida complessa. Se stai per intraprendere il tuo percorso verso la decarbonizzazione, questo articolo ti fornirà indicazioni su come affrontare le principali difficoltà. Siamo coscienti del fatto che ogni flotta sia unica. Quindi, se hai bisogno di consigli personalizzati prenota una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.
1. Come posso superare le sfide che si presentano quando inizio a decarbonizzare la mia flotta?
La chiave per superare le sfide della decarbonizzazione della flotta è procedere in modo incrementale, concentrandosi su obiettivi semplici e immediati. Ogni flotta ha le proprie dinamiche, quindi le “vittorie facili” possono variare.
Una delle sfide più difficili da fronteggiare per l’intero settore è la decarbonizzazione dei mezzi pesanti. Quindi, se gestisci una flotta di camion, non sei solo nell’affrontare questa sfida. Se utilizzi un furgone o una flotta mista, potresti chiederti come implementare dei veicoli elettrici in maniera efficiente ed economicamente vantaggiosa.
Noi di Webfleet puntiamo a rendere il più semplice possibile la transizione delle flotte all’elettrico. Per riuscirci, lavoriamo per fornire i dati corretti nel giusto formato, in modo che le aziende dotate di flotte possano prendere decisioni consapevoli, con il minor rischio possibile.
In questo modo, le aziende possono costruire informazioni passo dopo passo, a livello di singolo veicolo: ciò di cui hanno bisogno per portare avanti la loro elettrificazione. Con la nostra soluzione completa per la gestione della flotta, la tua azienda può essere sempre aggiornata riguardo:
- Posizionamento geografico di ogni veicolo della tua flotta
- Misurazione delle performance come consumo di carburante ed efficienza dei pneumatici
- Pianificazione della manutenzione e cronologia delle riparazioni per ogni veicolo
- Stato di carica residua per ciascuno dei tuoi veicoli elettrici
Con questo tipo di informazioni, puoi identificare ed eliminare le inefficienze che potrebbero fungere da colli di bottiglia. Sebbene sia importante ottenere informazioni combinando i dati della tua flotta, non ci si può fermare qui. Per un percorso di successo, è essenziale anche confrontarsi con altri fleet manager che hanno già affrontato la transizione e collaborare strettamente con il team di supporto del tuo fornitore di soluzioni per la gestione della flotta.
2. Perché non si usa l’idrogeno come carburante?
L’uso dell’idrogeno come carburante dipende molto dalla composizione della flotta. Se gestisci una piccola flotta di veicoli commerciali leggeri già elettrificata, probabilmente l’idrogeno non sarà una scelta efficiente per te. Questo perché la produzione di idrogeno richiede molta energia e le infrastrutture necessarie non sono ancora ampiamente disponibili, rendendo l’idrogeno costoso e poco pratico. Inoltre, i veicoli a idrogeno non sono ancora completamente disponibili sul mercato.
Tuttavia, bisogna considerare il punto di vista degli OEM (Original Equipment Manufacturer), alcuni dei quali stanno investendo nell’idrogeno, soprattutto per i veicoli più grandi. Ad esempio, George Newton, Key Account Manager di Iveco, ha condiviso che l’azienda sta conducendo prove di veicoli a idrogeno negli Stati Uniti, con risultati promettenti. Immaginiamo che ciò significhi che sentiremo parlare a tempo debito dei risultati di queste sperimentazioni. Per adesso, ecco alcune considerazioni tecniche riguardo l’idrogeno:
- Produzione e stoccaggio: l’idrogeno deve essere prodotto e stoccato in modo sicuro. La produzione di idrogeno comporta la conversione di energie rinnovabili, come l’eolica o la solare, in carburante, con una perdita di energia del 40%.
- Pressurizzazione e stoccaggio: ulteriori perdite di energia (circa il 10%) si verificano durante la pressurizzazione e lo stoccaggio dell’idrogeno.
- Conversione in elettricità: quando l’idrogeno viene riconvertito in elettricità per alimentare i veicoli, si perde un ulteriore 20% di energia.
In totale, la produzione e l’uso dell’idrogeno comportano una perdita complessiva di energia del 70%. John Curtin di EV Café nel Regno Unito ha evidenziato che ci sarebbe uno spreco di energia molto inferiore se si partisse dallo stoccaggio dell’energia generata dalle turbine eoliche.
3. Qual è il futuro delle auto ibride? C’è ancora posto per la tecnologia ibrida?
Questo dipende da chi è il tuo interlocutore. I fornitori di infrastrutture di ricarica ti risponderanno con un sonoro “No”. Questi ultimi affermano che, sebbene gli ibridi abbiano aiutato a colmare un gap cruciale, la loro missione è stata ormai completata. Per una decarbonizzazione totale, c’è bisogno di guardare a un futuro prossimo in cui l’utilizzo della benzina sia pressoché nullo.
Adesso è possibile effettuare lunghi viaggi con veicoli elettrici, quindi perché dovremmo mai considerare di restare attaccati agli ibridi, specialmente per ciò che riguarda le flotte di automobili o furgoni? Inoltre, nei veicoli elettrici ci sono meno parti in movimento, rendendo più semplice e conveniente la loro manutenzione.
Le infrastrutture per la ricarica degli EV si stanno espandendo e migliorando. Chi guida gli EV si accorge che spesso, effettuando una pausa per un caffè o una sosta per andare alla toilette, si coglie l’opportunità per ricaricare. Nel tempo in cui si ordina il caffè e ci si rilassa un po’, il veicolo è nuovamente pronto per viaggiare. Quindi, i giorni delle preoccupazioni sulla disponibilità o sull’efficienza della ricarica stanno volgendo al termine.
4. Come formare al meglio i driver sui veicoli elettrici?
È necessaria una certa formazione per aiutare i conducenti a capire come ottenere le migliori prestazioni dai veicoli elettrici. Insegnare loro come ottimizzare l’uso del veicolo è fondamentale. Ecco alcuni aspetti chiave che i conducenti devono apprendere:
- Attivare la modalità eco prima di iniziare la guida, poiché questa non si attiva automaticamente.
- Utilizzare l’aria condizionata solo quando strettamente necessario per preservare l’autonomia.
- Conoscere i tempi di ricarica delle batterie per pianificare soste efficaci
Il miglioramento delle prestazioni di guida con i veicoli elettrici richiede una serie di parametri diversi rispetto ai veicoli con motore a combustione interna (ICE). Sebbene i conducenti debbano comprendere chiaramente parametri come l’accelerazione e la frenata, con gli EV entrano in gioco anche variabili come:
- Ridotto utilizzo dell’aria condizionata
- Frequenza di attivazione della modalità eco
Se investi molto tempo nella formazione dei conducenti durante l’elettrificazione, probabilmente otterrai vantaggi significativi in termini di efficienza della flotta.
5.Qual è l’ostacolo principale nella decarbonizzazione?
La decarbonizzazione della flotta non è ostacolata da un singolo fattore, ma è piuttosto una questione complessa, spesso legata alla resistenza al cambiamento da parte delle persone.
Un elemento critico per le flotte di mezzi pesanti è la corretta pressione dei pneumatici, che influisce significativamente sull’efficienza del carburante e sulle emissioni. Senza un’efficienza ottimale, le risorse necessarie per investire nei veicoli elettrici possono diminuire. La spesa per il carburante è particolarmente importante: senza l’efficienza dei consumi di carburante, le flotte possono perdere le risorse extra necessarie per investire negli EV. Se dovessimo suggerire un’azione, sarebbe semplicemente: mantieni la giusta pressione dei pneumatici (il TPMS di Webfleet rende la cosa abbastanza semplice da fare).
A livello aziendale, potresti affrontare resistenze interne da parte della direzione o della proprietà. In qualità di fleet manager, il successo della decarbonizzazione non dipende solo da te. Tuttavia, se desideri coinvolgere i principali stakeholder, è fondamentale presentare una narrazione convincente che evidenzi l’efficienza operativa, la redditività e il miglioramento della reputazione aziendale. Supporta il tutto con i dati (possiamo supportarti con una consulenza telefonica con i nostri esperti di veicoli elettrici). Inoltre, il contesto politico attuale rappresenta una sfida significativa , con implicazioni sui costi dell’elettrificazione che possono rendere questo ostacolo particolarmente difficile da superare. Allo stesso tempo, lavorare insieme come industria per contrastare la disinformazione ed evidenziare i vantaggi per tutti noi può portarci al successo.
6. Come mantenere alta la produttività dei driver con una flotta elettrica?
Questa è una domanda importante. Non è possibile passare dai veicoli a combustione interna a quelli elettrici senza modifiche L’elettrificazione richiede adattamento, . ma la tua azienda già si adatta quotidianamente. In questo senso, introdurre degli EV nella tua flotta non è nulla di diverso.
Una cosa da considerare è il tempo di attività del veicolo. Poiché i veicoli elettrici tendono a necessitare di una minore assistenza, l’aumento della tua produttività inizia proprio lì: con la disponibilità dei veicoli. Certamente, c’è qualche inattività dovuta alle ricariche. Ma con una ottimizzazione della pianificazione dei percorsi e delle abitudini di ricarica, puoi evitare perdite di produttività.
Ecco alcuni suggerimenti che abbiamo ricevuto dai clienti Webfleet con flotte dotate di veicoli elettici:
- Fornisci ai driver più informazioni possibili
- Consenti ai driver di pianificare i loro percorsi, in modo che possano determinare i tempi più efficienti per effettuare le ricariche, sia durante la pausa pranzo o mentre adempiono le pratiche burocratiche
- Forma anche il team del tuo ufficio, specialmente chi si occupa della pianificazione dei percorsi, per far comprendere al meglio le capacità dei veicoli elettrici
- Assicurati che i dirigenti della tua azienda siano pienamente allineati con gli obiettivi di elettrificazione, come accennato nella domanda precedente.