Per i responsabili dei parchi veicoli, conoscere la posizione esatta dei conducenti o sapere quando gli automobilisti giungono a destinazione è di fondamentale importanza non solo per ragioni legate alla sicurezza, ma anche per questioni legate alla produttività, all’efficienza e alla soddisfazione degli obiettivi di budget. Una soluzione perfetta per questo tipo di esigenza è rappresentata dal geofencing. Con l’adozione del geofencing, i vantaggi per i manager delle flotte sono innumerevoli, a partire dalla riduzione dei costi. In questo articolo andremo ad introdurre proprio i vantaggi di questa tecnologia rivoluzionaria per il settore della mobilità.
Cos’è il geofencing?
Geofencing è un servizio basato sulla posizione dei veicoli che definisce un perimetro virtuale tramite GPS. Sulla base del proprio provider di servizi telematici, i responsabili delle flotte ottengono notifiche automatiche quando i conducenti lasciano o entrano all’interno di un’area di geofencing designata. Tramite questa tecnologia, che funziona con lo stesso principio dei software di gestione flotta offerti da Webfleet, un’azienda può monitorare gli spostamenti dei conducenti e dei veicoli, come camion, furgoni per le consegne o autobus. I responsabili della flotta possono ricevere avvisi quando i veicoli entrano o escono da aree designate, aiutando a ottimizzare i percorsi e migliorare la sicurezza. Ciò si riflette in un risparmio considerevole sul carburante e in una maggior efficienza della flotta. Senza dimenticare che il geofencing può essere impiegato a scopo di sicurezza. Quando qualcuno o qualcosa entra in un’area circoscritta, possono essere attivati allarmi o notifiche che avvisano il personale di sicurezza di possibili minacce o intrusioni. Se vuoi saperne di più su questa tecnologia e scoprire come può rivoluzionare la gestione della tua flotta, puoi leggere il nostro approfondimento sul geofencing nel glossario.
Protezione delle flotte
L’associazione TAPA (Transport Asset Protection Association) ha dichiarato che, tra gennaio e giugno 2019, si sono verificati 4.197 sinistri per furto di merci in Europa1, un costo davvero esorbitante per il settore. Si tratta di un fenomeno che continua a perdurare. Infatti, i dati forniti nel Report 2023 di Viasat rivelano un preoccupante aumento dei furti di veicoli pesanti e furgoni in Italia nel 2022 rispetto all’anno precedente. Per l’appunto, nel 2022 sono stati rubati 2.416 mezzi pesanti, rappresentando un aumento del 10% rispetto al 2021. I furgoni rubati sono stati 6.620, con un incremento del 18% circa rispetto all’anno precedente. Complessivamente, ci sono stati 9.036 automezzi da trasporto merci trafugati nel 2022, con un aumento del 15,5% rispetto al 2021. Questi dati indicano che più di 700 veicoli, inclusi camion e furgoni, vengono rubati ogni mese in Italia, con il loro carico. Questi furti rappresentano una grave minaccia per le imprese di logistica e hanno un impatto significativo sull’economia del settore dei trasporti, causando la perdita di risorse importanti. La sicurezza dei trasporti e la protezione dei veicoli e delle merci diventano quindi temi di estrema importanza per il settore. A tal proposito, la tecnologia di geofencing può fungere da copertura contro tali furti. I responsabili dei parchi veicoli possono infatti creare dei “geofence” o “recinti virtuali” per sapere quando gli asset si trovano all’interno di aree specifiche. Quando il veicolo o asset è al di fuori di una determinata area, è possibile ottenere una notifica istantanea e prendere misure immediate, in maniera efficace. In questo modo si assicura la protezione delle flotte aziendali e in caso di situazione critica si può intervenire tempestivamente.
Come ottimizzare il monitoraggio dei conducenti con il geofencing
Come abbiamo già visto, nel settore della mobilità, il monitoraggio del conducente è fondamentale per essere sempre aggiornati sui suoi spostamenti. Ma apporta ulteriori vantaggi. Questa tecnologia consente di responsabilizzare i conducenti e li aiuta a rispettare sempre i programmi delle consegne. Inoltre, quando un conducente entra all’interno di una determinata area, i destinatari delle merci possono prepararsi per le operazioni di scarico all’arrivo del mezzo. Invece di dover contattare un tecnico sul campo, la tecnologia di geofencing invia avvisi automatici quando i veicoli raggiungono il sito di destinazione. In altre parole, è una soluzione che offre affidabilità, accresce l’efficienza e fa risparmiare tempo e denaro. Se ti interessa approfondire il tema, puoi leggere la nostra pagina dedicata all’identificazione e la geolocalizzazione degli autisti.
I vantaggi per la contabilità delle flotte
Grazie al geofencing, non è necessario tenere traccia manualmente delle ore di lavoro completate dai dipendenti. Se ad esempio si dispone di tecnici che hanno uno stipendio basato sul numero di ore effettuate, questa tecnologia consente di monitorare il relativo monte ore. Inoltre, i clienti possono utilizzare il geofencing attorno ai siti di lavoro o agli impianti per realizzare cartellini virtuali. Per esempio, il cartellino virtuale consente di registrare il tempo dedicato a una determinata mansione. In questo modo, è possibile ottenere le ore effettuate registrate automaticamente sul libro paga, consentendo di risparmiare tempo e di concentrarsi sulle attività aziendali principali.
Una soluzione di gestione del parco veicoli come Webfleet consente di monitorare gli asset aziendali e di ridurre i costi del parco veicoli. Oltre ai vantaggi descritti sopra, questa soluzione consente anche di sapere in che modo vengono utilizzati gli asset con punti dati quali la posizione corrente, il viaggio, la manutenzione e le segnalazioni automatiche, compresa la possibilità di monitorare l’intera operazione da un’unica interfaccia facile da usare. Per ulteriori informazioni sul monitoraggio degli asset, visita la pagina dedicata.