Con l’aumento delle normative ambientali e gli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio, i cambiamenti nel settore dei carburanti sono sempre più comuni in tutta l’Unione Europea, inclusa l’Italia. Uno di questi cambiamenti riguarda l’introduzione del carburante E10, che contiene una percentuale più alta di bioetanolo.
Dall’ottobre del 2018, l’Unione Europea ha iniziato a spingere per l’adozione di carburanti con una percentuale maggiore di bioetanolo come parte degli impegni per la riduzione delle emissioni di CO2 e per sostenere la transizione verso l’energia verde. In Italia, l’introduzione dell’E10 ha iniziato a guadagnare terreno, in linea con le direttive UE, sebbene il carburante E5 sia ancora ampiamente disponibile.
Perché è cambiata l’etichetta del carburante?
Il vecchio carburante E5 conteneva fino al 5% di componenti biologici, mentre il nuovo carburante E10 contiene fino al 10%. L’adozione dell’E10 come carburante standard per molte stazioni di servizio italiane è stata spinta anche da considerazioni ambientali, in quanto l’uso di bioetanolo riduce le emissioni di CO2 e migliora la qualità dell’aria. Inoltre, la direttiva UE 2018/2001, conosciuta come Direttiva sulla Promozione dell’Uso dell’Energia da Fonti Rinnovabili, incoraggia l’uso di carburanti più ecologici come l’E10.
Il carburante E10 è stato introdotto anche in altre nazioni dell’UE, come la Germania, la Francia e la Spagna, per allinearsi agli impegni europei di riduzione delle emissioni e di dipendenza da fonti fossili.
Differenza tra benzina E5 E10. Ecco cosa devi sapere
L’E10 contiene una percentuale maggiore di bioetanolo rispetto all’E5, il che implica una minore quantità di contenuti derivati dal petrolio e un impatto ambientale inferiore. A partire dall’ottobre 2018, l’Unione Europea ha avviato una transizione per favorire carburanti come l’E10, in linea con gli obiettivi di sostenibilità. La norma prevede che i carburanti venduti siano etichettati chiaramente per aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli.
In Italia, molte stazioni di servizio offrono carburante SP95 E10 e SP98 E5. Tuttavia, la disponibilità di E10 è ancora limitata in alcune aree, e in altre il carburante E5 potrebbe essere ancora preferito per applicazioni specifiche o per veicoli più vecchi.
Perché l’E10 ha sostituito l’E5?
La spinta verso l’E10 è motivata da diversi fattori. Innanzitutto, gli aspetti ambientali hanno avuto un ruolo centrale: la maggiore quantità di componenti biologici nell’E10 aiuta a ridurre l’impronta di carbonio del carburante. Inoltre, la crescente domanda di biocarburanti, che deriva anche dalle politiche europee per ridurre le emissioni, ha stimolato la transizione. La direttiva UE ha stabilito che entro il 2030 almeno il 14% del combustibile utilizzato nei trasporti provenga da fonti rinnovabili.
Altri fattori che hanno contribuito all’introduzione dell’E10 sono politici, in particolare per ridurre la dipendenza dal petrolio importato. Inoltre, l’E10 è più conveniente rispetto all’E5, grazie alla minore tassazione sui componenti biologici.
Quali veicoli possono usare l’E10?
Sebbene la maggior parte dei veicoli alimentati a benzina sia compatibile con il carburante E10, alcuni modelli più vecchi, in particolare quelli prodotti prima del 2010, potrebbero non esserlo. I conducenti con auto immatricolate prima del 2002 dovrebbero usare invece l’E5, che è ancora disponibile in alcune stazioni di servizio come carburante super senza piombo.
I gestori di flotte dovrebbero assicurarsi che i loro veicoli siano compatibili con l’E10 o prendere misure per gestire i veicoli più vecchi. Le auto che non sono compatibili con E10 potrebbero danneggiarsi o funzionare in modo inefficiente.
E5 o E10 – Qual è il carburante migliore?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché dipende dall’uso che si fa del carburante. L’E5, contenendo meno composti organici, produce leggermente più emissioni di CO2 e inquinamento atmosferico rispetto all’E10. Tuttavia, l’E10 può aumentare leggermente il consumo di carburante, poiché produce una quantità inferiore di energia per unità di volume.
Per la gestione delle flotte, monitorare i consumi tramite la telematica può aiutare a ottimizzare i costi e fare scelte più informate sui carburanti da utilizzare.
Il passaggio all’E10 è parte di una strategia europea più ampia per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere carburanti più sostenibili. In Italia, l’adozione di E10 sta iniziando a crescere, ma i veicoli più vecchi potrebbero non essere compatibili con questo carburante. Per aiutare i gestori di flotte a prendere decisioni informate sui carburanti, strumenti come la telematica e i servizi di monitoraggio del carburante possono rivelarsi utili.
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