Le feste natalizie sono un momento di forte stress per tutte le aziende della supply chain, ma in particolare per quelle impegnate nelle consegne dell’ultimo miglio.
La combinazione tra l’esplosione dell’e-commerce e il potenziamento del delivery tradizionale ha portato, negli ultimi anni, a una crescita esponenziale dei servizi di corriere. L’Italia è uno dei paesi in cui la gestione di picchi di lavoro nel settore delle consegne risulta più critica, con notevoli disagi sia per le aziende che, di riflesso, anche per i clienti.
Sfide e soluzioni per la carenza di conducenti durante il periodo di Natale
La mancanza di conducenti professionali è uno dei problemi annosi del settore dei trasporti e anche l’ambito dei servizi di corriere non fa eccezione. Poco tempo fa, abbiamo approfondito proprio questo problema in un nostro articolo.
Per poter far affidamento su un gruppo di driver di furgoni composto per la maggior parte da conducenti esperti, i fleet manager devono fidelizzarli, mettendo in campo una serie di strategie e di proposte che consentano ai conducenti di lavorare nel miglior modo possibile, riducendo stress e criticità.
I problemi correlati alla carenza di driver esperti si presentano soprattutto durante periodi come quello a cavallo del Natale, quando le aziende faticano a sfruttare appieno l’abbondanza di commesse proprio a causa dell’impossibilità di gestirle in maniera adeguata. Una delle soluzioni più adottate in questi casi è anche quella più rischiosa: ingaggiare gli unici conducenti che il mercato offra, ossia quelli inesperti. Il risultato finale è spesso deficitario, perché a un aumento dei costi fissi e del rischio d’impresa spesso non corrisponde un proporzionale aumento dei ricavi. Bisogna, infatti, fare i conti con una serie di variabili, tra cui hanno un ruolo centrale le contestazioni dei clienti per ritardi, merce deteriorata o altre tipologie di carenza nella fornitura del servizio. Inoltre, è necessario tenere in considerazione gli esborsi per eventuali contravvenzioni e incidenti stradali, oltre ai danni subiti dai mezzi di trasporto per la negligenza e l’inadeguatezza dei driver inesperti.
La telematica può rappresentare una risposta concreta ed efficace per aiutare a risolvere queste criticità, dando alle aziende e ai conducenti degli strumenti per interfacciarsi in maniera più funzionale alle rispettive necessità, in maniera assolutamente compatibile con le disponibilità aziendali, sfruttando anche applicazioni come Webfleet Work App.
Tecnologie inadeguate nel trasporto dell’ultimo miglio
Dall’ultima ricerca europea di Webfleet sui driver di furgoni emergono alcuni dati che aiutano certamente a capire quali siano i problemi principali per chi si occupa del trasporto dell’ultimo miglio. Secondo lo studio effettuato, solo il 33% dei circa 1000 conducenti intervistati afferma di utilizzare tecnologie professionali che li supportino nella loro attività. Tutti gli altri, invece, manifestano preoccupazione e vorrebbero sfruttare nuove opportunità per migliorare il loro lavoro sotto molteplici aspetti: dalla sicurezza su strada alla navigazione e alla gestione burocratica delle consegne.
Queste criticità sono tra i problemi che quotidianamente, e ancor di più durante le feste natalizie, si trovano ad affrontare i corrieri. Pur riguardando tematiche totalmente differenti tra di loro, sono però tutte accomunate dal fatto di riguardare non solamente i driver ma anche i fleet manager e i proprietari delle flotte che, dotandosi di una piattaforma per la gestione telematica del parco veicoli, potrebbero supportare in maniera tempestiva ed efficace i propri driver ma, al tempo stesso, ottimizzare anche la gestione di veicoli e personale.
Per affrontare questa sfida, Webfleet ha sviluppato una gamma di soluzioni telematiche per la gestione delle flotte aziendali, ottimizzando tempi, spostamenti, sicurezza ed efficienza sia del lavoro che dei propri conducenti.
Telematica in azione: come ottimizzare le consegne e soddisfare i clienti
Una piattaforma telematica per la gestione della flotta come Webfleet è in grado di pianificare adeguatamente le attività, aiutando a gestire in maniera ottimale la propria forza lavoro in base alle consegne da effettuare, alle zone e ai percorsi migliori, il tutto minimizzando gli sprechi di tempo e di carburante. Inoltre, analizzando adeguatamente i dati a disposizione, Webfleet consente di stimare in maniera precisa gli orari di arrivo, contribuendo anche ad aumentare il livello di soddisfazione del cliente finale.
Un aspetto, quest’ultimo, che si riflette anche sui driver di furgoni che, sempre nell’ambito della ricerca Webfleet, a livello italiano sostengono nel 57% dei casi che la cosa più importante per loro sia svolgere bene il proprio lavoro, grazie anche all’utilizzo di strumenti tecnologici.
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