La mobilità dei veicoli commerciali ha vissuto enormi cambiamenti nel corso dell’ultimo decennio. I prossimi 10 anni trasformeranno radicalmente il panorama della mobilità. Per aiutare le ditte a progettare le flotte di domani – senza perdere competitività oggi – Webfleet ha presentato la sua prima conferenza globale sulla mobilità.
In quanto piattaforma focalizzata sui decision-makers della gestione della flotta, la Webfleet Mobility Conference 2022 ha proposto un impressionante elenco di esperti. Questi relatori di grande interesse hanno condiviso le loro visioni sul futuro, fornendo al tempo stesso delle analisi approfondite sia sulle tendenze storicamente acclarate che su quelle emergenti.
La conferenza, il cui titolo di quest’anno è stato “Mobilità 2032: Siete pronti?”, ha registrato più di 50 sessioni in 21 paesi. Nel loro saluto di apertura, il CEO di Webfleet Jan Maarten de Vries e il Vice Presidente Taco van der Leij hanno constatato che il settore sta affrontando delle sfide ma che vi sono anche delle opportunità.
In particolare, de Vries si è concentrato sulla rapida urbanizzazione e sulle soluzioni in grado di contrastare la congestione del traffico e l’inquinamento atmosferico. Il CEO ha, inoltre, affermato che un uso adeguato dei dati è fondamentale per sviluppare innovazioni nel settore della mobilità: “La Data Intelligence sarà la chiave per le ditte per prendere le decisioni giuste al momento giusto, indipendentemente dal fatto che le loro flotte siano composte da veicoli connessi, elettrici, a guida autonoma o persino condivisi”.
Quanto è pronta la tua azienda per i cambiamenti imminenti? Dai un’occhiata ai punti salienti degli interventi, qui di seguito, e poi esplora tutti i video on-demand della conferenza di quest’anno.
Punti salienti degli interventi
Marco Ceruti, Co-fondatore di Re-Solution Hub
In un futuro collocato a soli 3 anni dalla dismissione dei motori termici, con la definitiva adozione di soli veicoli elettrici, Marco Ceruti si concentra sul raggiungimento della consapevolezza sul vero significato della sostenibilità. “Nel 2032 si è capito cosa vuol dire sostenibilità non solo in senso economico-finanziario ma anche in termini di sostenibilità sociale, legata alla qualità della vita. Per le ditte parlare di sostenibilità vuol dire creare nuovi prodotti e servizi, motivo per il quale sono nate le Società Benefit. Una nuova forma societaria che consente di creare un nuovo modello organizzativo e strategico che crei valore per le persone che fanno parte delle aziende, per le comunità in cui operano e per l’ambiente. Il tutto questo mantenendo ma possibilmente migliorando le caratteristiche finanziarie ed economiche delle aziende stesse, generando maggiori utili.”
Alessandro Marchisio, Direttore Commerciale Bridgestone South Region
Il futuro da cui interviene Alessandro Marchisio è stato segnato da grandi evoluzioni sia in termini energetici che tecnologici, portando Bridgestone a rivoluzionare la propria gamma prodotto per il settore dei pneumatici. “Da semplice componente passivo, nel corso degli anni il pneumatico è diventato un elemento attivo e, soprattutto connesso. Un elemento in grado di fornire informazioni e dati in tempo reale sia al driver che al fleet manager attraverso la piena integrazione con la soluzione software per la telematica Webfleet. Un’integrazione che ci permette di fornire ai nostri clienti un valore aggiunto: una soluzione completa in grado di ottimizzare la gestione delle flotte e dei veicoli commerciali, riducendo costi e sprechi e aumentando la sicurezza dei driver grazie alla mole di dati tra cui pressione e temperatura dei pneumatici, che consentono una manutenzione ottimale e tempestiva”.
Davide Gibellini, CEO di GR Advisory
Parlando dal 2032, Davide Gibellini racconta che in questi anni sono state 6-7 linee di sviluppo importanti. “C’è stato un peso importante del noleggio di mezzi commerciali elettrici, soprattutto quelli leggeri e i camion. Una svolta favorita dalla necessità di muoversi agilmente e nel rispetto della sostenibilità ambientale soprattutto nei centri urbani. Ma una grande rivoluzione anche sul fronte dei mezzi pesanti, che nel 2022 non era pensabile poter noleggiare. Una soluzione sia full electric che supportata dall’alimentazione a idrogeno. Un altro elemento di sviluppo è stato l’aumento dei costi complessivi per i trasporti ma, nel contempo, una diminuzione del costo per chilometro. Un balzo dovuto all’adozione di soluzioni sempre più elevate per la sicurezza e la comodità dei driver, ma con una contemporanea ottimizzazione dei consumi, della pianificazione e della manutenzione”.
Daniele Di Ubaldo, Direttore Responsabile di Uomini e Trasporti
La privacy è un aspetto che per Daniele Di Ubaldo, nel corso di questi 10 anni, ha avuto evoluzioni sia positive che negative. “La privacy è stata sempre legata alla figura dell’utente come consumatore. O comunque come operatore non sempre pienamente consapevole dell’uso che verrà fatto dei propri dati. Adesso, invece, la fiducia degli utenti, anche di quelli delle soluzioni telematiche, è aumentata progressivamente. Ciò grazie alla ‘privacy by design’, garantita dalle ditte produttrici di tecnologia. Si è arrivati alla piena diffusione della video telematica come uno step evolutivo naturale. Nel mondo del trasporto merci, soprattutto trasporto pesante, i fornitori di servizi telematici sono riusciti finalmente a far comprendere la reale funzione delle loro tecnologie. Queste mirano esclusivamente alla sicurezza dei driver e delle altre persone che viaggiano su strada”.
Guarda adesso la registrazione dell’intera conferenza, accedendo alla sessione italiana.