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Come conoscere la norma EURO del proprio veicolo: la tabella

La norma EURO è una regolamentazione ambientale mirata a limitare le emissioni di gas inquinanti dei veicoli in circolazione nell’area euro. Dal suo avvio nel 1992, sono state introdotte 7 normative (Euro 1 a Euro 7). Scopri come determinare la norma EURO del tuo veicolo.

Che si tratti di un viaggio con un’auto personale o con un veicolo aziendale, le emissioni dei gas di scarico dei veicoli termici (motori a benzina e diesel) incidono sulla qualità dell’aria e generano inquinamento atmosferico. La norma EURO è un dispositivo legislativo introdotto dall’Unione Europea per ridurre queste emissioni.

Definizione: cos’è la norma Euro?

Le norme di emissione dell’UE sono state definite per ridurre l’impatto negativo degli inquinanti emessi dai veicoli a motore termico sull’ambiente. Si tratta di una regolamentazione ambientale stabilita dall’Unione Europea (UE) che definisce un limite alle emissioni nocive nei gas di scarico per i nuovi veicoli con motore a combustione interna. Tali limiti variano a seconda del tipo di veicolo: le norme si applicano in modo diverso per auto private, camion e autobus.

Come conoscere la norma Euro del proprio veicolo?

La norma EURO è indicata nella sezione V9 del certificato di immatricolazione del veicolo (carta di circolazione). Se la carta di circolazione non riporta questa informazione, è possibile verificare la data della prima immatricolazione del veicolo (sezione B della carta) e fare riferimento alle tabelle seguenti per veicoli a benzina o diesel.

Regole per le flotte

Tabella delle norme di emissione EURO – Auto a benzina

Valori delle emissioni di gas di scarico delle auto dotate di motore a benzina.

StandardOmologazione per nuovi modelliPrima immatricolazione nell’UEMonossido di carbonio CO (g/km)HC idrocarburi (g/km)Ossidi di azoto NOx (g/km)Idrocarburi + ossidi di azoto HC+NOx (g/km)Massa di particelle PM (g/kmNumero di particelle PN (1/km)
Euro 11.07.19921.01.19932,72 (3,16)0,97 (1,13)
Euro 21.01.19961.01.19972,20,5
Euro 31.01.20001.01.20012,30,20,15
Euro 41.01.20051.01.20061,00,10,08
Euro 51.09.20091.01.20111,00,10,060,005
Euro 61.09.20141.09.20151,00,10,060,0056,0 x 10¹¹
Euro 6c1.09.20171.09.20181,00,10,060,00456,0 x 10¹¹
Euro 6j TEMP1.09.20171.09.20191,00,10,060,00456,0 x 10¹¹
Euro 6j1.01.20201.09.20211,00,10,060,00456,0 x 10¹¹

 

Tabella delle norme di emissione EURO – Auto diesel

Valori delle emissioni di gas di scarico delle auto dotate di motore diesel.

StandardOmologazione per nuovi modelliPrima immatricolazione nell’UEMonossido di carbonio CO (g/km)HC idrocarburi (g/km)Ossidi di azoto NOx (g/km)Idrocarburi + ossidi di azoto HC+NOx (g/km)Massa di particolato PM (g/km)Numero di particelle PN (1/km)
Euro 11.07.19921.01.19932,72 (3,16)0,97 (1,13)0,14 (0,18)
Euro 21.01.19961.01.19971,00,70,08
Euro 31.01.20001.01.20010,660,50,560,05
Euro 41.01.20051.01.20060,50,250,30,025
Euro 51.09.20091.01.20110,50,180,230,005
Euro 61.09.20141.09.20150,50,080,170,0056,0 x 10¹¹
Euro 6c1.09.20171.09.20180,50,080,170,0056,0 x 10¹¹
Euro 6j TEMP1.09.20171.09.20190,50,080,170,0056,0 x 10¹¹
Euro 6j1.01.20201.09.20210,50,080,170,0056,0 x 10¹¹

 

Dalla Euro 1 alla Euro 7

Norma di emissione Euro 1

Entrata in vigore nel 1992, la norma Euro 1 si applica alle auto private e ai veicoli commerciali leggeri (VCL). Questa norma ha introdotto limiti per il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HC) e gli ossidi di azoto (NOx), stabilendo che i veicoli devono rispettare tali limiti per poter essere immessi sul mercato. I costruttori automobilistici sono stati obbligati a dotare ogni nuovo veicolo di marmitte catalitiche per ridurre le emissioni.

La norma di emissione Euro 1 ha rappresentato il primo passo verso la riduzione delle emissioni di gas di scarico dei veicoli a motore e la sua applicazione ha portato all’introduzione di norme sempre più restrittive negli anni successivi.

Norma di emissione Euro 2

Nel 1997 entra in vigore la norma Euro 2. Questa norma prosegue il percorso tracciato dalla norma Euro 1, introducendo regolamenti più severi in materia di emissioni di gas di scarico. Per la prima volta, la Euro 2 stabilisce requisiti specifici per le emissioni di particelle (PM). Il regolamento impone anche restrizioni più rigide per i motori diesel, con l’obiettivo di ridurre del 65% le emissioni di monossido di carbonio rispetto a quanto previsto dalla norma Euro 1 per questa tipologia di motori.

Norma di emissione Euro 3

La norma Euro 3 è in vigore dal 2001. È il primo regolamento a stabilire un limite di emissioni differenziato in base al tipo di carburante per i motori a benzina e diesel. L’introduzione della norma Euro 3 ha rappresentato un ulteriore passo importante nella riduzione delle emissioni e ha influenzato lo sviluppo della tecnologia dei motori e dei sistemi di trattamento dei gas di scarico.

Norma di emissione Euro 4

La norma Euro 4 è entrata in vigore nel 2006. Questa norma ha introdotto requisiti ancora più rigorosi per le emissioni di monossido di carbonio rispetto alle norme precedenti. Tuttavia, esenta i veicoli con motore ad accensione (a benzina) dalle norme sulle emissioni di particelle.

Norma di emissione Euro 5

Nel 2009 viene introdotta la norma Euro 5, che entra in vigore nel 2011. Per i motori diesel, le emissioni di particelle consentite sono ridotte di cinque volte. Grazie a questa norma, tutte le nuove auto diesel sono state dotate di filtri antiparticelle (FAP).

Norma di emissione Euro 6

Si tratta della norma di emissione attualmente in vigore, introdotta nel 2014. La norma Euro 6 è stata successivamente modificata nel 2018 (Euro 6c), nel 2019 (Euro 6d Temp) e nel 2021 (Euro 6d). La norma Euro 6d Temp (provvisoria) ha riguardato principalmente un cambiamento nel modo in cui vengono effettuati i test, prevedendo la preparazione delle auto da parte dei costruttori per le nuove misurazioni delle emissioni di gas di scarico. Nel 2022 è entrata in vigore la norma ISC-FCM 6d.

Norma di emissione Euro 7

L’introduzione della norma Euro 7 è attualmente prevista per il 2025, ma potrebbe subire modifiche in base ai progressi dei lavori della Commissione Europea. La norma punta a ridurre le emissioni del 37% per le automobili e, in media, del 56% per camion e autobus rispetto alla normativa precedente.

Con ogni nuova norma di emissione, i limiti vengono progressivamente ridotti, imponendo requisiti sempre più stringenti ai costruttori automobilistici, che sono costretti a migliorare costantemente le tecnologie utilizzate nei veicoli.

Quali sono le sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme di emissione dell’UE?

Attualmente, il limite di emissioni di gas di scarico è fissato a 95 g di CO2/km. Se un veicolo non rispetta questa norma, i produttori sono soggetti a sanzioni estremamente severe. Al momento, il costruttore di un determinato modello deve pagare una multa di 95 euro per ogni grammo di CO2 oltre il limite stabilito, per ogni auto venduta. Su scala di un singolo gruppo e considerando l’intera produzione, la sanzione può raggiungere milioni, se non miliardi di euro.

Norme di emissione e gestione delle flotte aziendali

I regolamenti dell’UE sulle norme di emissione EURO riguardano principalmente i costruttori di automobili. Tuttavia, i gestori e i proprietari di flotte devono considerare i cambiamenti futuri nella loro pianificazione degli investimenti per le aziende di trasporto.

Con la soluzione telematica Webfleet, è possibile monitorare le emissioni di ogni veicolo (auto, veicolo commerciale leggero, camion) della propria flotta e ridurre i consumi di carburante. Grazie ai report OptiDrive, i gestori possono ottenere informazioni sullo stile di guida di ciascun conducente e supportarli nell’adottare uno stile di guida più economico. Infine, la suite telematica Webfleet fornisce tutti gli strumenti necessari per elettrificare la flotta e sostituire i veicoli a motore termico con veicoli elettrici.

A questo proposito, è importante ricordare che in Italia sono previsti degli incentivi finanziari per elettrificare le flotte di veicoli. Prendendo oggi stesso misure per ridurre le emissioni di CO2, le aziende dotate di parco veicoli possono contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e a promuovere pratiche più sostenibili per l’ambiente.

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