In Italia è uno degli eventi più attesi dell’anno nel mondo della mobilità elettrica, un momento di network non solo per tesla owner, ma anche per operatori del settore ed imprenditori. Il Tesla Club Italy Revolution 2022 ha visto partecipe e protagonista Webfleet come top sponsorship dell’evento in collaborazione con Re-Solution Hub.
Vogliamo adesso affrontare più da vicino le tematiche che hanno reso unica questa ricorrenza. Ripercorriamo quindi alcuni degli interventi, segni distintivi, di uno dei più importanti eventi nel settore della mobilità elettrica.
Le fake news sulle auto elettriche presentate da Paolo Attivissimo
Paolo, celebre giornalista e autore di un blog sulle bufale elettriche tra i più conosciuti nel web ha accompagnato i partecipanti in un elettrizzante e simpatico racconto in cui ha smentito grosse fake news. “Se tutti girassimo con auto elettriche, non ci sarebbe abbastanza corrente per la popolazione” niente di più falso, o ancora “le auto elettriche si incendiano ed esplodono più facilmente rispetto a quelle diesel e benzina.” e via dicendo.
Il blogger ha poi informato gli ascoltatori fornendogli di una sorta di guida per sapere come confrontarsi con chi non crede nell’auto elettrica.
Le categorie sono:
- hater
- elettroscettici
- elettroansiosi
- elettrocuriosi
- elettrofrustrati
Massimiliano Braghin e le 3 dimensioni della sostenibilità
A seguire un prezioso intervento di Massimiliano Braghin, Ceo e Co-Founder di Infinityhub S.p.A Benefit, che ha introdotto – con una narrazione eclettica ed originale ricca di scienza, di arte e di poesia – una nuova dimensione, in termini di sostenibilità ambientale, economico e sociale, legata al mondo dell’energia sostenibile, della finanza etica e della socialità. Tutte tematiche che sono iscritte nel DNA di Infinityhub e sono parte di un sogno imprenditoriale che desidera creare energia andando in modo significativo verso l’alto e verso l’altro.
In che modo la climatizzazione può essere sostenibile? Lo spiega Clivett
Edifici 100% elettrici con le pompe di calore: qualità dell’aria, salute, energia. Il comfort e la salubrità dell’aria sono per la nostra società un elemento irrinunciabile. Questo ha portato ad una grande diffusione dei sistemi di climatizzazione, con una conseguente crescita della domanda di energia elettrica.
Come conciliare questa nuova esigenza con la crisi energetica e la carenza di risorse naturali?
La soluzione sono nuovi sistemi efficienti, intelligenti e interconnessi, che permettano di abbattere il consumo di energia e aumentare il comfort e la qualità di vita delle persone in casa, al lavoro e nel tempo libero.
Clivet ha quindi mostrato come una casa moderna con impianti di climatizzazione, apparati di energie rinnovabili, e il giusto software che combina questi due fattori, possa ridurre notevolmente i consumi energetici, tanto da essere indipendente, o quasi, dalla rete pubblica.
Be Charge, l’infrastruttura del cambiamento
Nessun cambiamento tecnologico che impatti sulle nostre vite può esser messo in atto senza un’adeguata infrastruttura: lo sa bene Be Charge. Un’idea imprenditoriale chiara e visionaria allo stesso tempo: essere il ponte tra mobilità ed energia.
Questo è il concetto da cui è iniziata la storia dell’azienda che è riuscita ad essere tra i pionieri dell’e-mobility in Italia rivoluzionando l’approccio e scrivendo nuove regole per rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti.
Oggi come Plenitude + Be Charge il ruolo è quello di key-player che guida il cambiamento attraverso una rete sempre più capillare ed un’esperienza di ricarica che non sia solo fluida, immediata e digitalizzata, ma anche ricca di servizi e opportunità da sfruttare al momento della ricarica per aiutare gli e-driver ad essere protagonisti della transizione energetica.
L’obiettivo è portare l’eccellenza italiana, offrendo i propri servizi, ovunque ce ne sarà bisogno, continuando a mettersi alla prova, inseguendo l’orizzonte di un futuro sempre più virtuoso, connesso ed elettrico, perché Plenitude+BeCharge ha l’energia giusta per andare lontano.
Anche il mondo della ricerca e della scienza spinge sull’elettrico
Si sono poi susseguiti nel corso di una giornata caratterizzata da un’agenda fitta anche interventi dal mondo della ricerca come quello di Nicola Armaroli dirigente del CNR e Nicoletta Picone dell’Unità di Ricerca e Sviluppo di Cobat.
La transizione, ormai irreversibile, dai veicoli a combustione interna a quelli a batteria ha aperto un dibattito molto acceso al giorno d’oggi e il dottor Carnaroli ci ha spiegato in maniera semplice e diretta perché ora come ora l’elettrico sia l’unica strada da percorrere. Partendo da domande come: “L’auto a batteria è sostenibile? L’auto a idrogeno è un’alternativa?” che capita spesso di sentire nel dibattito quotidiano è riuscito a sviscerare gli argomenti con un approccio scientifico, tematiche sempre più importanti per le aziende e gli imprenditori in merito alla transizione ecologica in atto.
E ancora: “L’elettrificazione dei trasporti comporterà aumenti insostenibili della domanda di elettricità? Avremo le materie prime per produrre tutti gli accumulatori che ci servono?”
Nicoletta Picone ha presentato la tematica dell’economia circolare applicata alle auto elettriche: processi e tecnologie per il riciclo e il second-life delle batterie al litio. La dottoressa Picone ha illustrato come si possa far fronte alla criticità della scarsezza di materie prime attraverso il riciclo di batterie esauste di device mobili e di autoveicoli. Si auspica che questo tipo di tecnologie diventi sempre meno costoso e sempre più utilizzabile per raggiungerà una quanto più possibile circolarità, dalla produzione all’utilizzo, per poi ripartire con un altro ciclo produttivo.
Le soluzioni telematiche Webfleet e la rielaborazione dei dati a fini predittivi, esattamente come tutte le innovazioni presentate durante il Tesla Club Italy Revolution 2022, si integrano con le nuove esigenze dei cittadini di oggi, sempre più orientati verso una vita sostenibile e consapevoli dell’impatto delle loro azioni sul pianeta che li ospita. Anche i fornitori di servizi apprezzano le soluzioni integrate Webfleet, riconoscendole come un valore aggiunto che consente di risparmiare sui consumi valorizzando al meglio le proprie risorse intese sia come parco veicoli che come capitale umano.