Nati come un’opportunità per accogliere le richieste e le proposte di stakeholder, clienti e, più in generale, del mercato, i Webfleet Mobility Talks si sono evoluti, divenendo un appuntamento sempre più articolato e interessante. Un format in grado di mostrare non solo agli addetti ai lavori ma anche al pubblico i trend e le dinamiche che ruotano attorno al poliedrico mondo della mobilità e della telematica dei veicoli.
Webfleet Mobility Talks al Transpotec-Logitec 2024
Il Transpotec-Logitec 2024 è stato la vetrina ideale per ospitare i Webfleet Mobility Talks. Durante la manifestazione dedicata al trasporto pesante è stato, infatti, possibile incontrare una moltitudine di professionisti del settore, giornalisti ed esperti, dando vita a dibattiti e trovando costantemente spunti originali da approfondire, sullo sfondo di quei topic che rappresentano le linee guida per Webfleet: sicurezza, sostenibilità, transizione elettrica, efficienza e gestione smart delle flotte.
Una delle informazioni emerse nel corso dei WMT è che spesso tutti gli elementi succitati si intrecciano: così facendo, il conseguimento di un obiettivo spesso coinvolge anche gli altri. Ad esempio, la necessità di aumentare la sicurezza è apparso un obiettivo non solo totalmente trasversale ma anche in grado di coinvolgere tanto gli aspetti tecnologici quanto quelli legislativi e operativi. In tal senso, i Webfleet Mobility Talks hanno mostrato quanto lo sfruttamento delle potenzialità della telematica sia sempre più centrale e propedeutico per raggiungere i traguardi che l’UE in primis e, conseguentemente, gli operatori della mobilità si stanno ponendo.
Sicurezza: il ruolo della telematica e l’impatto dell’IA
Nel susseguirsi degli incontri è risultato estremamente interessante osservare la varietà sia dei vertical che delle prospettive da cui gli intervistati hanno affrontato il tema della sicurezza.
Durante le discussioni con tutti gli esperti ospitati nel corso dei WMT ci si è resi conto che l’argomento è tutt’altro che scontato e riserva una serie di variabili e complessità, emerse in maniera sempre più evidente. Dall’ambito dei rimorchi e semirimorchi – qui il WMT con Roberto Mollo, Managing Director di Viberti Rimorchi – a quello della formazione dei driver, fino alla recentissima adozione obbligatoria degli ADAS su tutti i veicoli di nuova immatricolazione, il tema della sicurezza è apparso inscindibile da altri, soprattutto quello della tecnologia. Un argomento che è stato affrontato, soprattutto per ciò che riguarda i mezzi pesanti, anche da Daniele Di Ubaldo, Direttore Responsabile di Uomini e Trasporti, partendo dall’installazione per legge, su ogni tipo di veicolo pesante (nuovo e vecchio), del Tachigrafo Smart di seconda generazione. In tal senso la telematica, grazie alla sua capacità di processare in tempo reale i dati, ha mostrato di rappresentare un nodo fondamentale per poter contribuire al costante aumento del livello della sicurezza, agendo sulla prevenzione.
Volendo essere ancora più precisi, la parola d’ordine utilizzata dagli specialisti nel corso delle interviste è stata “predizione”. Ed è qui che si innesta l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, con i suoi algoritmi e la capacità di apprendere anche da quegli stessi dati forniti dai sistemi telematici dei veicoli.
Tutto è ora predittivo: dalla manutenzione dei veicoli al controllo dello stile di guida e delle abitudini al volante. I sensori del TPMS (Sistema di monitoraggio della temperatura e pressione) integrati nei pneumatici consentono di avere un occhio costantemente puntato sulle possibili anomalie, così come la dashcam basata sull’AI che è in grado di rilevare comportamenti potenzialmente pericolosi da parte dei driver.
E sull’intelligenza artificiale si basano anche inaspettate evoluzioni della sicurezza come quella che consente di rilevare le buche e il manto stradale dissestato. Una tecnologia di cui ci ha parlato Volfango Politi, Founder e CEO di ANOMALEET e che sembra destinata ad avere un forte impatto sulla gestione delle flotte.
Sicurezza fa rima con vantaggi economici
La mole di informazioni a disposizione è diventata così elevata da rendere praticamente impossibile anche solo pensare di gestire una flotta e garantirne la sicurezza senza poter contare su una piattaforma telematica come quella offerta da Webfleet. Soprattutto per quanto riguarda le flotte commerciali, però, è possibile apprezzare quanto la sicurezza in realtà abbia dei riscontri immediati anche dal punto di vista economico, come ha spiegato Michele Latorre, Direttore Responsabile di TrasportoEuropa nel corso di un interessante intervento. Il concetto è in realtà molto semplice e si basa sul mantenimento dell’efficienza della flotta e sull’abbattimento – grazie anche qui ai sistemi predittivi – dei fermi mezzi dovuti a guasti o, ancor peggio, incidenti. Effetti positivi che consentono un ritorno dell’investimento immediato non solo per le grandi flotte ma anche per chi conta su un numero limitato di mezzi.
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